Graziani, 13/10/2017: come ai vecchi tempi!
Se in questa occasione il nostro caro DS ci avesse seguito con la sua ammiraglia, come ai bei vecchi tempi, avrebbe avuto un po’ di materiale per i suoi curiosi commenti: avrebbe ripreso Paolo per il “vizietto” di scombinare i programmi con proposte senza dubbio interessanti, ma che mandano in confusione l’organizzazione; avrebbe raccomandato a Marco A. maggior puntualità, perché il DS non accettava scuse, per evitare l’ingorgo in autostrada si doveva partire la sera prima Avrebbe consigliato a Oswald una E-bike più performante per potersi permettere le tante pause-foto lungo il percorso E chissà, forse ci sarebbe scappata una penalizzazione per Marco, che dopo trent’anni di bici non ha imparato ancora da che parte si monta la ruota davanti!
Ma ci avrebbe anche e soprattutto elogiato perché gli anni passano, ma non scalfiscono la voglia di trovarsi per passare insieme una giornata in allegria!
Questa volta la programmazione è stata ancora più travagliata del solito: si è partiti con l’idea di una scorpacciata di panorami sui versanti bresciani del Garda, si è passati al giro ad anello Gargnano-Capovalle-Idro-Salò, quindi, saltato anche questo, è stata proposta una trasferta a Recoaro attraverso la Vallarsa con l’impegnativa scalata di Passo Campogrosso… alla fine della fiera ci siamo trovati sulla suggestiva salita che da Avio sale verso il rifugio Graziani, già teatro nel 2008 di una fortunata edizione del trofeo!
A differenza di quella occasione, al bivio dopo l’undicesimo chilometro l’allegra combriccola ha svoltato a sinistra proseguendo per Madonna della Neve e Prà Alpesina in un contesto fantastico: traffico quasi nullo, cielo limpidissimo, clima mite e colori da favola ci hanno accompagnato fin dai primi chilometri di salita.
Giunti all’innesto sulla strada che sale da Caprino Veronese abbiamo poi effettuato una doverosa sosta alla bocca di Navene, balcone panoramico sul Garda. Il tratto tra Prà Alpesina e la bocca di Navene è stato per tutti una bellissima sorpresa, da rifare assolutamente!
Da lì, con un altro tratto in salita, siamo giunti alla “cima Coppi” di giornata, il rifugio Graziani posto a oltre 1600 metri di altitudine. In quest’ultimo tratto Paolo ci ha mostrato la potenza della sua E-bike togliendoci dalla ruota senza nessun problema!
Il pranzo al sole ha suggellato una giornata iniziata così così, ma terminata alla grande!
Peccato per gli assenti… si sono persi qualcosa
Complimenti bei panorami dal Baldo forse il periodo migliore per andarci. Vi consiglio di fare il sentiero del Ventrar ad anello che parte dalla bocca di Navene. Sono sufficienti delle scarpette da ginnastica. Cosi tanto per abbinare due passi a piedi defaticanti alla bici. Di più non vi dico, andateci. Se volete potete anche scendere in parapendio dai prati sommitali…
È bello leggere un bel resoconto di una bella giornata di belle pedalate in compagnia. Dove sono gli altri compagni del bel Trofeo Bonatti?
Che peccato non esserciiii…. se fosse stato un altro giorno della settimana sarei venuta pure io!!!