Il giorno delle sorprese
Dopo la sfortunata apertura di marzo il trofeo Bonatti riesce finalmente a raccogliere un discreto gruppo di partecipanti per dare il via alla battaglia… e che battaglia!
L’idea di una partenza scaglionata in base a peso ed età e la salita del Colle (quasi 12 km di di salita con 1100 metri di dislivello), terreno ideale per una prova di questo tipo, ha scatenato un “tutti contro tutti” che non si era mai visto prima!
L’iniziativa è stata quindi un successo, anche se nelle prossime edizioni bisognerà dare qualche aggiustatina alla tabella di partenza, in quanto l’ultimo della serie, Marco, che in teoria doveva fare la parte del leone, si è trovato a rincorrere i fantasmi: troppo ampio il ritardo rispetto agli altri!
Dopo la pesa di bici ed atleta, con il DS Carlo che annota minuziosamente ogni dettaglio, ecco le partenze. Prima coppia al via Claudio, il “figliol prodigo” che dopo alcuni anni di assenza rientra finalmente nel trofeo, e Paolo, che di solito quando inizia una salita innesta il rapportino e tira un po’ i remi in barca. Subito la prima sorpresa della giornata: entrambi salgono con un ottimo passo, ben oltre le aspettative (1h28′ e 1h20′ i rispettivi tempi finali), e Marco li potrà rivedere solo dopo l’arrivo! L’impressione è che la maglia di campione del trofeo 2009 sfoggiata abbia dato a Paolo una marcia in più!
È poi la volta di Gianni, aggregatosi all’ultimo momento e con problemi muscolari mica da ridere: eppure proprio lui riuscirà a recuperare e tagliare per primo il traguardo ai 1350 metri dello Schneiderwiesen siglando un ottimo 1h14′! Grande prestazione!
Altri 5 minuti e parte Andrea, che giungerà in cima dopo 1h29′, ma con una serie di buone giustificazioni, prima fra tutte l’essere salito in MTB per un contrattempo dell’ultimo momento alla bici da corsa.
Passano altri dieci minuti ed ecco alla partenza Cesare, che mette sul piatto l’ennesima sorpresa: in un solo chilometro Cesare risucchia Andrea e punta decisamente la testa della corsa! Giungerà a ridosso di Gianni con 1h11′.
Al povero Marco, partito altri 10 minuti dopo, non rimane che la consolazione del miglior tempo di scalata (59′) e qualche sfottò all’arrivo… ma anche lui può portare a parziale scusante una fastidiosa tosse che l’ha costretto a salire come una sorta di “cavaliere mascherato”.
Ai 1350 metri dell’arrivo fa un certo freddo nonostante la primavera avanzata, e così la premiazione si tiene al caldo del vicino ristorante. Primo, come detto, Gianni. Buona l’idea di riparare il torto subito da Cesare due anni prima, quando si vide soffiare sotto il naso per una gaffe del DS il premio consegnatogli solo un attimo prima, e divertente l’assegnazione del premio “grillo di giornata” a Claudio per le capacità dimostrate. Piccola soddisfazione anche per Andrea, che se ne torna a casa con sacchetto di dolci per rendere meno amari i contrattempi che l’hanno relegato in fondo alla classifica.
Tutto finito? No, altra sorpresa: tra lo sconcerto dei presenti, il DS annuncia che il vincitore della prova ai fini della classifica sarà probabilmente… Andreas, che in effetti è presente alla premiazione, ma che è salito allo Schneiderwiesen in parte in auto e in parte a piedi!
Secondo l’inoppugnabile giudizio del DS, Andreas ha dimostrato un attaccamento dal gruppo che va premiato… sarà, ma a questo punto si decide di rientrare, prima che Carlo parta con qualche altra stramberia!
Neanche il tempo di risalire in sella ed ecco l’ennesima boutade del DS: la prossima prova del trofeo Bonatti sarà… una gara di bocce!
Nuove sorprese ci attendono dunque nella prossima puntata…
IL COMMENTO DEL DS:
Ho deciso di assegnare 10 punti a tutti i partecipanti tranne Marco, a cui ne vanno 9, per i seguenti motivi:
Gianni: grande prestazione, direi quasi una prova di forza! Giunge primo in scioltezza. Non poteva fare meglio.
Cesare: non si fa vedere spesso al trofeo, ma quando c’è lascia il segno. Parte forte e non cala nemmeno sulla distanza. Per lui il tempo sembra non passare.
Paolo: molto regolare durante la salita, evita cambi di ritmo che alla lunga potrebbero costargli e conclude con un tempo eccellente.
Claudio: dimostra di sapersi sempre e comunque gestire bene, indipendentemente dallo stato di forma. Con qualche km di allenamento in più sarebbero dolori per tutti.
Andrea: non si perde d’animo nonostante i contrattempi alla bici da corsa dell’ultimo secondo e partecipa con una MTB per nulla adatta al percorso, onorando l’impegno preso. Lo aspetto con la bici giusta alla prossima occasione.
Marco: prepara una tabella delle partenze un po’ sballata, sopravvalutando sé stesso (o sottovalutando gli altri?). A lui comunque l’onore del miglior tempo nella scalata.
Andreas: lo includo nella classifica anche se non è salito in bici perché dimostra di condividere quello spirito di amicizia che è un elemento fondamentale del trofeo.
CLASSIFICA DEL TROFEO 2010 DOPO LA SECONDA PROVA
1) Paolo 15pt
2) Andrea, Andreas, Cesare, Claudio, Gianni 10pt
3) Marco 9pt
4) Peter 5pt
LA FOTOCRONACA DELLA GIORNATA
- Gianni alla partenza
- Claudio alla partenza
- Cesare pronto
- Paolo con la maglia di campione 2009
- La brutta maschera di Marco in partenza
- Gianni viaggia spedito verso il traguardo
- Ecco Gianni arrivare
- Arriva Cesare
- Ultime fatiche per Claudio
- Claudio sta arrivando
- Che fatica salire in MTB!
- Paolo tranquillo
- C’è anche il tempo per dire tutto OK!
- Gianni premiato
- Cesare premiato
- Momenti della premiazione
- Claudio premiato
- Andrea premiato
- Paolo a mani vuote ma felice
- Andreas, salito a piedi
- Un dettaglio delle estrapolazioni di Paolo
È vero, ragazzi, vi ho un po’ sottovalutati…
L’aspettativa era di arrivare in finale tutti insieme e concludere la scalata con una bella volata (che da buon veterano sprinter avrei vinto). Ritoccando le partenze ci proveremo la prossima volta. Bella gara comunque.
Sono salito al massimo per non farmi prendere da Marco (piuttosto la morte), temendo un calo nel finale e invece ho mantenuto una grinta inaspettata. A volte correre davanti mette le ali al morale.
Non importa la classifica reale o aver fatto una tabella di partenza perfetta…. non siamo mica qui per glorificarci, ma come dice giustamente Marco, il trofeo Bonatti è condividere uno spirito di amicizia che è un elemento fondamentale che ci tiene uniti. Forza ragazzi che anche quest’anno ci sarà da divertirsi, magari con qualche gara improvvisata come lo scorso anno. Un grazie al DS che è sempre con noi al seguito, per le foto, per darci consigli e per stilare la SUA classifica.
Beh, Hannibal, ma come pretendevi di mangiarti gli avversari con quella museruola??? Io c’avevo il muletto e pure sgonfio (assetto da sentiero) se no mica mi prendevi
(‘sta formula mi piace molto, dobbiamo solo studiarla un po’…) Alla prossima !