La Capra senza Grappa

E anche stavolta il Trofeo Bonatti riesce a stupire, in tutti i sensi! Il primo appuntamento del 2013 si è trasformato infatti in una vera e propria compilation di tutto il peggio e di tutto il meglio che da sempre questa strana iniziativa sa offrire: disorganizzazione, idee confuse, cambi improvvisi di programma, ma anche nuove amicizie, divertimento, strampalate idee del DS e, perché no, il solito pizzico di sano agonismo!
Il programma della giornata prevedeva l’ascesa al mitico Monte Grappa dal versante di Romano: un percorso che, nonostante le abbondanti nevicate primaverili, avrebbe permesso di raggiungere in sicurezza e senza pendenze stratosferiche il Rifugio Bassano. Ma come, al solito, qualcosa doveva andare storto… e in effetti al ritrovo di Romano il sottoscritto, il DS Carlo e il DS in seconda Pietro trovano una strana atmosfera…
Dopo i saluti di rito (a proposito: un benvenuto al trofeo ai nuovi amici Federico, Helmuth, Hubert e Marco -quest’ultimo conosciuto su bdc-forum- e un ben ritrovati a Erwin, Manfred, Paolo e Andreas), si capisce subito che c’è aria di ribellione: un certo Paolo :-) ha convinto (chissà come) alcuni dei presenti a cambiare programma! In sostanza: niente ascesa da Romano, si prende la Pedemontana per Crespano dove inizia il Salto della capra, una salita decisamente più “cattiva”, con pendenze fino al 20%!
Il sottoscritto e i due DS vengono messi di fronte al fatto compiuto, e nemmeno le perplessità di Marco, che è un esperto della zona e che avanza dubbi sull’effettiva transitabilità della strada, possono nulla: in un attimo molti sono già in sella, e gli altri non possono che accodarsi!
Si parte, dunque, anzi no: pausa bar a Crespano, dove si cerca di spremere più informazioni possibili da Marco (che ringraziamo per la disponibilità), in vista dello strano percorso che andremo ad affrontare. Il timore è che, dato che la salita prevede alcune biforcazioni, qualcuno (DS compresi…) possa finire chissà dove; a quel punto, senza segnale per i telefonini, sarebbe il caos!
Ma tutto fila liscio: dopo un chilometro si è già formato un terzetto in testa (il sottoscritto, Marco e Andreas) seguiti a distanza da Erwin, Federico, Helmuth, Hubert, Manfred, che sembrano più volersi gustare il panorama e la compagnia piuttosto che pedalare forte.
E Paolo dov’è finito? Dopo che al bar aveva sostenuto l’idea di una pedalata tutti assieme, invocando amicizia e solidarietà, se n’è persa ogni traccia… solo adesso capiamo che si trattava di uno dei suoi soliti espedienti per prendere un po’ di vantaggio e poter proseguire poi senza troppi affanni! Bisogna riconoscere che il “giovanotto” ne sa una più del diavolo, perché ci si casca sempre! :-)
Raggiunto il buontempone dopo un paio di chilometri, inizia la vera ascesa. Il tempo cambia improvvisamente, il sole lascia posto ad un gran nebbione, ma forse è meglio così, perlomeno non si capisce cosa ci aspetta, perché la seconda parte della salita presenta tratti veramente impegnativi, resi ancor più difficili dall’asfalto bagnato che fa slittare le gomme.
Alcune scritte sulla sede stradale raccomandano ai ciclisti rapporti agilissimi, altre riescono quasi a incutere timore, ma insomma, per tutti in un modo o nell’altro (magari percorrendo alcuni tratti a piedi!) il Grappa sembrerebbe raggiungibile.
Andreas è in testa, il sottoscritto lo rincorre, Marco è terzo e dietro il resto del gruppo prosegue abbastanza compatto. La nebbia si fa fittissima, la neve compare a bordo strada, poi ecco la sagoma della Capra, è il segnale che il tratto più ripido è superato, da lì in poi qualche chilometro di saliscendi e poi l’erta finale, senza grosse difficoltà: Cima Grappa non è poi così lontana!
Ma ecco l’imprevisto: dietro una curva la neve occupa improvvisamente gran parte della sede stradale e l’auto del DS non può passare! Poco più avanti la strada non esiste più, sommersa di bianco! L’alternativa sarebbe caricare le bici in spalla, ma la nebbia ci impedisce di capire per quanto bisognerebbe camminare… purtroppo dobbiamo prendere atto che la prova del trofeo termina qui, e siamo solo a 1300 metri di quota!
Uno ad uno arrivano gli altri, il gruppo si ricompatta, il DS si impone bloccando sul nascere l’idea di proseguire a piedi, c’è comunque il tempo per la foto di rito sotto la Capra e poi giù verso la pianura con un po’ di rammarico… sarà per un’altra volta!
A parziale consolazione, una volta tornati a Crespano, rimane la sfida a tre sulla ripidissima salita che in tre chilometri porta al Santuario del Covolo, dove il sottoscritto si può prendere una piccola rivincita su Andreas che, forse, gli avrebbe soffiato la vittoria su Cima Grappa; Marco è terzo, gli altri a pari merito… in macchina!
Finisce come al solito al ristorante, tra premi, battute e risate, con Paolo che si prende una bella lavata di capo dal DS e che vede il suo punteggio nel trofeo andare addirittura… sotto zero! Ma va bene anche così: l’importante come al solito, è essersi divertiti e aver passato una giornata in compagnia!

IL COMMENTO DEL DS:
Grazie a tutti per la simpatica partecipazione! Ho voluto dare il premio speciale “il Grappa a tutta birra” ad Andreas per la bella iniziativa solitaria che gli poteva fruttare il primo posto di Cima Grappa… chissà! Ho visto salire bene Erwin, ma anche tutti gli altri non si sono risparmiati, complimenti! Spero di rivedere presto i nuovi arrivati, Hubert, Helmuth e Federico. Menzione speciale (in positivo e in negativo) per Paolo, che in bici arriverebbe dovunque, ma che con il suo colpo di genio ha sconvolto i piani dell’organizzazione!

LA FOTOCRONACA DELLA GIORNATA

4 Risposte

  1. Marco Bonatti ha detto:

    Devo ammetterlo: la Capra è proprio una bella salita. Però, Paolo, la prossima volta se ci avverti prima è meglio! ;-)

  2. Claus ha detto:

    Mentre voi vi “divertivate” con fughe, nebbia e biccieri de vin, io mi sono dato alla carpenteria, costruendo una casetta in giardino. Porca miseria, avrei preferito essere lì con voi, invece di piantarmi chiodi nella dita. Ma comunque temo che non ce l’avrei fatta a salire. Quest’anno pare non esserci proprio il tempo per pedalare. Però alla prossima prova del Trofeo conto di esserci.

  3. Paolo Cologna ha detto:

    Complimenti a Marco per la poetica cronaca dell’evento! Complimenti al DS Carlo, che è l’anima del Trofeo Bonatti e straordinario genio capace di seguire, assistere, classificare e premiare una banda di matti (del pedale – pendenza massima rilevata 28%).

  4. Giovanni ha detto:

    Tratto dal mitico “Fantozzi Contro tutti” – Gara Ciclistica Coppa Visconte COBRAM https://www.youtube.com/watch?v=SxdfpQRQTu0 Marco sei Grande !

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