La Supermendola di Natale 2012
N.B. Nel report della Mendola di Natale 2012 ho sostituito, dove possibile, il vero nome dei protagonisti con il “nickname” utilizzato sul forum di bdc-forum (www.bdc-forum.it).
Al solito: quando il trofeo Bonatti sembra defunto, eccolo rinascere dalle proprie ceneri! Solo un paio di mesi prima, in pista a Cles, il numero dei partecipanti si era ridotto al lumicino: soltanto un ciclista, ormai tutto sembrava perduto…
Ma per la Mendola di Natale la strategia degli organizzatori è cambiata e i risultati si sono visti subito, eccome! Sfruttando le potenzialità di internet ecco saltare fuori un bel gruppo di volti nuovi, incuriositi e pronti a far rivivere al trofeo i fasti dei bei tempi andati!
Curioso che i protagonisti assoluti di questo simbolico passaggio del testimone siano stati Paolo, vecchia gloria del trofeo, che nonostante qualche primavera alle spalle è ancora in grado di tener botta alla grande, e Talpa, al quale invece di primavere ne mancano ancora due per raggiungere la maggiore età!
Il primo, Paolo, ha interpretato alla grande lo spirito del trofeo: presentatosi con la maglia tricolore di campione del trofeo Bonatti vinta qualche anno fa è stato protagonista di una spettacolare rimonta nel finale… peccato che l’abbia compiuta in macchina, ma questo tutto sommato è un dettaglio di secondaria importanza, considerato che (tanto per fare un esempio) nel 2007 la vittoria finale è stata sancita da una colazione offerta al DS!
Il secondo, Talpa, è una vera e propria forza della natura: salito in bici solo un paio d’anni fa, i suoi progressi hanno del prodigioso. Certo, la giovane età aiuta a migliorare rapidamente; ma vedere un sedicenne che si mette in testa al gruppo ad imporre con autorità il proprio ritmo fa una certa impressione!
Con gli altri si è subito formato un bel gruppo, eterogeneo come età e prestazioni, ma in cui tutti si sono dimostrati disponibili e divertiti nello stare al gioco e assecondare le strane idee del DS, dalla foto con un improbabile gagliardetto in cima al passo alla premiazione su chiamata casuale, con distribuzione dei premi un po’ improvvisata.
E la cronaca della giornata non può che cominciare con lui, il DS, che si presenta come sempre in netto anticipo al ritrovo, il parcheggio del “Maxi Mode Center” di Appiano, in una giornata dal clima gelido in valle e curiosamente mite in montagna. Anche questa volta Carlo potrà avvalersi del sostegno del DS in seconda Piero, come al solito un po’ defilato ma sempre importantissimo per la buona riuscita del trofeo.
Uno ad uno si susseguono gli arrivi, ed è tutto uno stringere mani di personaggi nuovi, alcuni provenienti addirittura dal Trentino, molti conosciuti fino ad ora solo nel mondo virtuale di internet; è piacevole avere conferme delle buone impressioni nate durante le conversazioni dietro ad una tastiera.
Mentre qualcuno scarica la bici, altri sono già in sella… giusto così, ognuno ha ritmi ed aspettative diverse, e fare un gruppo unico avrebbe messo in crisi le gambe dei meno allenati. Qualcuno forse ha esagerato: per esempio Azorat, partito con circa un’ora di anticipo e giunto al passo mentre gli altri non erano nemmeno a metà: a tutti gli effetti è comunque il primo arrivato!
Ma la genialata della giornata, come detto, è di Paolo: ad un certo punto, vistosi raggiungere e superare dagli altri, pensa bene di girare la bici e tornare alla base per poi recuperare in auto uno ad uno quasi tutti i concorrenti… vale o non vale? Il DS non si esprime e forse nemmeno se ne accorge. Resta il fatto che Paolo viene incluso nella classifica, in attesa di eventuali provvedimenti dalle alte sfere (che mai arriveranno).
Anche Rudi parte con un po’ di anticipo, poi tocca ad Alpha imboccare la salita con qualche minuto di vantaggio sul grosso del gruppo, che con un certo ritardo sul programma si mette in strada sotto l’occhio vigile del DS, del vice Piero e del fotografo di giornata Giovanni.
Ecco quindi Marco, Stefano, Talpa, Dolomitico, Piantato e Mauro affrontare i primi chilometri di buona lena, ma senza ardori agonistici: si chiacchiera e si cerca di conoscerci un po’ meglio. Attività piacevole, certo, ma è risaputo che il sale del ciclismo è la sfida… e così Marco, anticipando forse le intenzioni di altri, si mette in testa al gruppo e tenta la “fuga del fagiano”: un primo allungo per prendere qualche metro di vantaggio e poi qualche bella accelerata, per vedere cosa succede dietro. E qualcosa in effetti succede: Marco viene prima ripreso e poi staccato da Talpa e Stefano (che puntano con decisione Apha e Rudi e mancheranno l’aggancio per un soffio) e poi cede anche al recupero di Dolomitico e Mauro, che giungeranno tutti nell’ordine. Senza infierire, Piantato aggancia Marco e lo scorta fino al passo, dove Giovanni li immortala in una foto che interpreta a meraviglia lo spirito del trofeo.
Miglior tempo è quello di Talpa, circa 55 minuti, di tutto rispetto se fatto in pieno inverno e dopo una partenza non certo a cannone.
A fine pedalata stilare una vera e propria classifica è impresa ardua, considerato che i dieci partecipanti erano spalmati sui 15 km della salita, e che erano partiti in tempi e con mezzi diversi, dalla MTB di vent’anni fa alla bici da corsa ultraleggera… e considerato anche che proprio mentre il DS prende la parola arriva a sorpresa l’undicesimo, inatteso concorrente: Erwin, altra vecchia roccia del trofeo!
Così la premiazione si trasforma in una sorta di distribuzione un po’ a caso di dolciumi, coppe e articoli vari. Il più appariscente va a Talpa: un modellino in legno di sambuco di una bici da corsa costruito dalle abili mani di Carlo, una vera e propria bicicletta in miniatura con le ruote e i pedali che girano! Ma c’è anche il premio “uomo di ghiaccio”, quello speciale del DS, il premio “beata gioventù” (assegnato a Erwin) e altre amenità varie.
Ecco la marcia in più del trofeo Bonatti: Carlo, che è DS, giudice di gara, meccanico e fonte continua di idee strampalate ma sempre divertenti.
Una giornata riuscita proprio bene, finita davanti ad una cioccolata calda a fantasticare su prossimi incontri… ma questa sarà storia del trofeo 2013!
IL COMMENTO DEL DS:
A differenza delle precedenti prove, ho preferito non stilare una vera e propria classifica: troppi i volti nuovi, che spero di rivedere il prossimo anno. Ho apprezzato la simpatia e la cordialità che avete portato al trofeo!
Voglio ringraziare in particolare Giovanni per il supporto fornito: purtroppo nella confusione ho dimenticato di ricompensare il suo aiuto con un premio; ne terrò conto alla prossima occasione!
LA FOTOCRONACA DELLA GIORNATA
Che bella giornata! Ringrazio Piantato cronico per non avermi lasciato sul posto quando poteva: mi ha risparmiato l’onta di arrivare ultimissimo!
È stata una giornata davvero splendida. Per la cronaca: al passo sono arrivato per PRIMO! (sono anche partito per PRIMO, con quasi un’ora di vantaggio sul gruppo ) Bellissimo salire con il primo sole, con temperature che in fondo valle erano sotto zero e al passo si sono rivelate quasi primaverili (qualcuno ha riportato un +12C). Grazie ancora per avere organizzato una così bella occasione per conoscere vecchi e nuovi amici ed appassionati. Alla prossima!!!
Straordinaria la varietà di abbigliamento: dal polare al balneare. Ma soprattutto straordinario il DS, che dovremo rinominare AS (Artista Straordinario) viste le sue opere d’arte che arricchiscono la premiazione.
Gli organizzatori sono già al lavoro per offrirvi uno spettacolare 2013!
Leggo solo ora, bellissima giornata, bella sgambata e soprattutto ottima compagnia. Attendo lo spettacolare 2013 con ansia!