Un addio che sa di arrivederci

Una risposta

  1. Claus ha detto:

    Grazie a te, Marco. ma soprattutto a Carletto, ho scoperto un modo di andare in bici in compagnia, lontano dagli stereotipi dei grupponi, in cui l’unico scopo è quello di primeggiare, di godere vedendo quanta gente si è riusciti a staccare, di giudicare altri ciclisti in base alla bici e alla forma che hanno.
    Io sono, e rimarrò, un ciclista solitario, ma se Bonatti chiama, risponderò: “presente!”

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